OpenAI vieta l’utilizzo di strumenti di IA per le elezioni, ecco come tutelerà il voto

Nel 2024, anno di votazioni a carattere internazionale, si teme per l’intromissione dell’IA. Ma OpenAI si sta tutelando

In un’epoca in cui l’impatto delle intelligenze artificiali nelle dinamiche politiche solleva crescenti preoccupazioni, OpenAI, l’organizzazione leader nel campo dell’intelligenza artificiale, ha annunciato recentemente una serie di misure approfondite volte a mitigare il rischio di disinformazione nelle elezioni globali previste per il 2024. Questi preparativi riflettono la consapevolezza dell’organizzazione riguardo al potenziale abuso delle tecnologie di intelligenza artificiale e la necessità di adottare un approccio proattivo.

Dove si vota nel 2024?

Tra il 6 e il 9 giugno, oltre 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento europeo, in quello che è considerato l’evento elettorale più vasto al mondo. Questa elezione, che si svolge ogni cinque anni, coinvolge i 27 Stati membri dell’Unione Europea. Con la presenza crescente di partiti euroscettici e di estrema destra, il nuovo Parlamento potrebbe vedere cambiamenti significativi nei suoi assetti. L’Italia contribuirà con 76 deputati, eletti secondo un sistema proporzionale, inserendosi in gruppi politici più ampi.

Impatti a livello globale: elezioni in Paesi chiave

Diverse nazioni cruciali dal punto di vista geopolitico globale saranno coinvolte in processi elettorali significativi:

Stati Uniti (5 novembre): Più di 160 milioni di cittadini americani sono registrati per votare, scegliendo il 60º presidente. La Corte Suprema del Colorado potrebbe influenzare la corsa presidenziale, impedendo eventualmente a Donald Trump di candidarsi.

Portogallo (10 marzo): Il paese affronta elezioni dopo le dimissioni del primo ministro António Costa, coinvolto in un’inchiesta su presunte tangenti. Il Partito Socialista aspira a mantenere il controllo, ma la crescita dell’estrema destra potrebbe portare a cambiamenti significativi.

Russia (17 marzo): La rielezione di Vladimir Putin è considerata scontata in un contesto politico in cui mancano alternative genuine, evidenziando una mancanza di libera iniziativa politica.

Regno Unito (probabilmente a maggio): Le elezioni, secondo le norme attuali, avverrebbero entro gennaio 2025. Il ritorno alle urne potrebbe influenzare l’approccio geopolitico del Regno Unito su questioni come il conflitto Russo-Ucraino e le scelte commerciali post-Brexit.

India (Primavera 2024): Con oltre 900 milioni di elettori, le elezioni indiane saranno le più grandi del mondo. Il primo ministro Narendra Modi spera di essere rieletto per un terzo mandato quinquennale.

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Immagine | unsplash @arnaudjaegers – zaksite.com

 

Messico (2 giugno 2024): I messicani eleggeranno un nuovo presidente, con un record di oltre 20.000 posizioni pubbliche in gioco. La presenza di due candidate donne indica un cambiamento significativo nella politica messicana.

Scenario globale delle elezioni e libertà democratiche

Su 71 paesi considerati dal Democracy Index, solo 43 avranno elezioni considerate pienamente libere e democratiche, inclusi i 27 stati dell’Unione Europea. Paesi come Bangladesh, Pakistan, Russia e Iran non soddisfano le condizioni di base per elezioni libere e giuste, secondo The Economist. In un panorama politico globale dinamico, queste elezioni detteranno il corso degli affari internazionali nei prossimi anni, influenzando politiche economiche, relazioni internazionali e geopolitica mondiale.

OpenAI: quello che c’è da sapere

OpenAI è una società di ricerca sull’intelligenza artificiale (IA) con sede negli Stati Uniti. Fondata nel dicembre 2015, OpenAI mira a sviluppare e promuovere l’intelligenza artificiale in modo sicuro e benefico per l’umanità. L’organizzazione è nota per il suo coinvolgimento in progetti di ricerca avanzata nell’ambito dell’apprendimento automatico e dell’IA.

Una delle creazioni più famose di OpenAI è la serie di modelli di lingua chiamata GPT (Generative Pre-trained Transformer), tra cui GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3), che è uno dei modelli di linguaggio più grandi e avanzati mai creati. GPT-3 ha dimostrato una notevole capacità nel generare testi coerenti e complessi, rispondendo a domande, completando frasi e svolgendo varie attività linguistiche.

OpenAI è anche attiva nel campo della ricerca sull’etica e sulla sicurezza dell’IA. La società ha adottato una serie di principi guida, tra cui l’impegno a garantire che i benefici dell’IA siano distribuiti in modo equo, a evitare usi dannosi o discriminatori dell’IA e a sviluppare tecnologie che siano sicure e rispettose dell’umanità.

Le preoccupazioni riguardanti l’intelligenza artificiale (IA) sono diverse e variano da aspetti etici a quelli legati alla sicurezza. Alcune delle principali paure associate all’IA e alle elezioni includono:

Sovranità e Sicurezza Nazionale: Il controllo di sistemi di IA avanzati potrebbe diventare una questione di sicurezza nazionale, con paesi che temono la dipendenza da tecnologie esterne o il possibile utilizzo malevolo di tali sistemi da parte di attori statali o non statali.

Manipolazione dell’Opinione Pubblica: L’uso di algoritmi per personalizzare contenuti online e presentare informazioni mirate solleva preoccupazioni sulla manipolazione dell’opinione pubblica e sulla formazione di bolle informative.

Tutti i provvedimenti adottati da OpenAI

Un aspetto cruciale di questa iniziativa è il divieto temporaneo dell’utilizzo della tecnologia di OpenAI per generare testi e immagini a fini politici. Questa mossa, basata sulla prudenza, è motivata dalla volontà di evitare l’abuso della tecnologia per fini di disinformazione in un contesto così delicato come quello elettorale. Un punto focale delle azioni intraprese da OpenAI è il divieto di sviluppare applicazioni destinate alle campagne politiche e alle attività di lobbying. Questo divieto include specificamente la creazione di chatbot progettati per simulare candidati o istituzioni, un passo significativo verso la prevenzione della manipolazione delle elezioni attraverso l’uso distorto della tecnologia.

Parallelamente, OpenAI ha adottato misure preventive contro la creazione di applicazioni che potrebbero scoraggiare la partecipazione attiva ai processi democratici. Questo approccio mira a sostenere l’integrità e la partecipazione in un periodo così critico come le elezioni. Per quanto riguarda le immagini generate da DALL-E, l’algoritmo di generazione di immagini di OpenAI, la società sta sperimentando un “classificatore di provenienza”. Questo strumento è progettato per tracciare e identificare immagini create attraverso intelligenza artificiale, promuovendo la trasparenza nell’uso di contenuti generati artificialmente. Inoltre, OpenAI sta collaborando con CanIVote.org per fornire risposte accurate e affidabili alle domande procedurali relative alle elezioni poste dagli utenti negli Stati Uniti. Questa iniziativa mira a garantire che le informazioni elettorali fornite siano precise e indirizzino gli utenti verso fonti attendibili.

Queste azioni riflettono l’impegno di OpenAI nel garantire che la sua tecnologia non solo risponda alle esigenze attuali, ma anticipi e affronti le sfide future, soprattutto quando si tratta di questioni cruciali legate alla democrazia e alle elezioni globali. La società ha indicato che ulteriori dettagli e azioni saranno condivisi nei prossimi mesi, evidenziando una strategia dinamica volta a mantenere la sicurezza e l’etica nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in contesti politici.

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