Apple ora considera il suo primo HomePod “vintage”

Il primo luglio, Apple ha aggiornato la propria lista di prodotti vintage e obsoleti, aggiungendo alcuni nomi che hanno fatto la storia recente della tecnologia. Tra questi, due spiccano in modo particolare: il primo HomePod e le AirPods originali. Già, avete capito bene: quegli auricolari bianchi che spuntavano dalle orecchie di tutti, considerati quasi un’estensione del nostro corpo, ora sono ufficialmente “vintage”.

Prima di farci prendere dal panico, cerchiamo di capire cosa significa questa etichetta. Un prodotto Apple diventa “vintage” quando sono passati più di cinque anni dalla sua uscita dal mercato. In questo caso, però, il primo HomePod ha subito un trattamento speciale. Lanciato nel 2018 e ritirato nel 2021, non ha nemmeno raggiunto il fatidico lustro prima di essere inserito nella lista. Questo la dice lunga sul ritmo frenetico dell’innovazione tecnologica, ma anche sulla strategia di Apple, sempre proiettata verso il futuro.

Ma cosa comporta essere “vintage” per un HomePod o per un paio di AirPods? In pratica, Apple non offre più riparazioni hardware per questi prodotti, a meno che non siano disponibili pezzi di ricambio. Per i possessori di un HomePod vintage, questo potrebbe rappresentare un problema, visto che la reperibilità dei componenti potrebbe essere limitata. Per le AirPods, invece, la situazione è meno tragica: la loro natura “usa e getta” le rende quasi dei prodotti tali fin dall’inizio.

Il caso del primo HomePod è emblematico. Lanciato nel 2018 al prezzo di 349 dollari, prometteva un’esperienza audio rivoluzionaria, grazie al chip A8 e alla compatibilità con l’ecosistema Apple. Nonostante le qualità indiscusse, il suo prezzo elevato e la concorrenza agguerrita hanno decretato il suo destino. Dopo un timido successo iniziale, le vendite sono calate e Apple ha deciso di interrompere la produzione.

Anche le AirPods originali, lanciate nel 2016 a 159 dollari, hanno segnato un’epoca. Derise inizialmente per il loro design, si sono rapidamente imposte come un must-have, grazie alla praticità e alla qualità audio. Oggi, dopo sette anni e diverse generazioni, entrano di diritto nel museo di Apple, lasciando il posto ai modelli più recenti.

L’ingresso del primo HomePod e delle AirPods originali nella lista dei prodotti vintage ci fa riflettere sulla velocità con cui la tecnologia si evolve e diventa obsoleta. Quello che oggi è all’avanguardia, domani potrebbe essere già superato. E chissà, forse tra qualche anno, guardando le nostre AirPods Pro o i nostri HomePod mini in una teca di vetro, proveremo la stessa strana sensazione che abbiamo provato di fronte agli iPod e agli iPhone di prima generazione. Un brivido che ci ricorda come il tempo, inesorabilmente, scorre anche per la tecnologia.

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