Mancano sempre meno giorni al debutto di Final Fantasy 7 Rebirth in esclusiva sulla PS5. I fan del genere non sono più nella pelle e sveliamo per loro alcuni dettagli.
Era il lontanissimo 1987 quando uscì la prima serie sulla Nintendo Entertainment System e ancora oggi riesce ad ammaliare milioni di giocatori. Dato l’enorme e infinito successo sul mercato, nel 2001 Hironobu Sakaguchi ne diresse anche un film, il quale incassò al Box Office Usa circa 30 milioni di euro in appena 6 settimane, mentre nel primo weekend portò in cassa 17 milioni all’incirca.
Ora, tutti gli appassionati sono in intrepida attesa per la nuova uscita di Final Fantasy 7 Rebirth, un gioco che è destinato a fare la storia del settore. Per l’occasione, sono stati intervistati da everyeye.it Yoshinori Kitase, ossia uno dei produttori maggiormente importanti e noti del comparto, e l’autore Naoki Hamaguchi, divenuto co-direttore del Remake.
Proprio quest’ultimo ci ha tenuto ad affermare quanto sia stato prima di tutto un fan di Final Fantasy 7. Questo ruolo gli ha permesso di immergersi nei panni del giocatore e di direzionare la storia e le scene nella maniera che più aggradava in maniera oggettiva tutti i fan del genere. Le avventure di Cloud e dei suoi compagni sono, quindi, state rielaborate per creare un’esperienza sempre più sensazionale sulla PS5, unica a detenere i diritti in esclusiva del videogioco.
Cosa aspettarsi dal videogame
“Una dinamica molto importante di questa trilogia si concentra sul legame fra i vari personaggi”, ha affermato Naoki Hamaguchi. “I protagonisti si evolveranno durante il gioco, anche durante le missioni secondarie”, ha poi aggiunto l’autore. “Anche nel sistema riguardante i combattimenti è stata aggiunta una meccanica di sinergia, fatto che evidenzia quanto i personaggi si conoscano fra di loro”, ha poi concluso.
Vi saranno diverse differenze con l’opera originale, ma sembra che non andranno ad alleggerire parti importanti del racconto né, tanto meno, la sua capacità di poter coinvolgere sempre di più i giocatori. La produzione è di quelle colossali ed è un progetto creato con degli alti valori produttivi. A rendere chiaro ciò sono i vari contenuti esistenti all’interno del videogame, come anche i molti traguardi tecnici raggiunti da Square-Enix.
“Rebirth è una scommessa molto grande per Square”, ha detto chiaramente Yoshinori Kitase. “Abbiamo agito con un enorme budget, come anche il numero di sviluppatori coinvolti e la scala di tutto il progetto”, ha poi aggiunto. “I fan si aspettano il meglio e lo so bene perché anche io sono uno di loro”, ha poi detto infine il produttore. Al fine di ottimizzare il gioco e velocizzarlo, poi, è stato inserito un viaggio rapido sulla mappa che è stato definito come una scheggia, cosa che farà parecchio piacere a tutti i giocatori.