Hai mai sentito parlare di una specifica regola ideata proprio da Elisabetta II per quanto riguarda l’utilizzo degli smartphone a palazzo?
Potrebbe sembrare incredibile ma, a discapito della sua età e della passione per la tradizione che tutti noi non possiamo fare a meno di associare proprio all’immagine della monarchia, nel corso dei suoi ultimi anni l’ormai defunta regina Elisabetta si è mostrata come notevolmente al passo con i tempi e soprattutto ben disposta ad apprendere da ciò che la circondava.
Come ben sappiamo, infatti, il regno di Elisabetta II è stato uno dei più longevi mai esistiti all’interno della monarchia britannica e, proprio per questo motivo, sono numerose le tendenze, le fasi e le mode a cui la donna è andata incontro e a cui si è dovuta abituare: tra queste, in particolare, non possiamo non citare anche e soprattutto la tecnologia.
La reggenza di Elisabetta II, infatti, inizia in un periodo in cui la tecnologia non era neanche l’1% di ciò che rappresenta invece oggi ai nostri occhi, eppure proprio nel culmine del suo regno i dispositivi elettronici hanno cominciato ad avere sempre più rilevanza e soprattutto ruolo nelle vite di tutti noi: come non pensare, d’altronde, al ruolo indispensabile degli smartphone nelle nostre vite. Ma come ci si è relazione la regina?
Palazzo e smartphones, la regola di Elisabetta II
Ebbene, a discapito di quanto si potrebbe pensare e forse vita anche la notevole rilevanza che la tecnologia ha cominciato ad acquisire sempre di più nella vita di tutti noi, la regina Elisabetta II si è sin da subito o quasi mostrata ben propensa a comprendere la tecnologia e soprattutto a introdurla nella sua vita, oltre che in quella della monarchia reale. Pare infatti che, nonostante l’età piuttosto avanzata, la regina non si sia mai risparmiata e anzi abbia sempre avuto un suo personale telefono cellulare.
Certo, aveva anche i suoi limiti come narrano alcune voci che le erano molto vicine. Innanzitutto, nonostante riuscisse a mandare e ricevere messaggi senza troppe difficoltà, ne usciva invece sconfitta da una delle frontiere più utilizzate degli smartphone attuali: vale a dire l’utilizzo di app. Ma non finisce certo qui: perché, sebbene si fosse sin da subito mostrata molto aperta nei confronti della tecnologia, Elisabetta II non mancava di porre dei possibili limiti nell’utilizzo proprio di questi dispositivi.
Per tanto, nonostante anche lei lo usasse in modo regolare (e in particolare per contattare sempre due persone in particolare. ovvero sua figlia Anna e il suo manager delle corse, John Warren) e si facesse spesso aiutare dai propri nipoti, ben disponibili, nella comprensione delle cosiddette app, per la regina Elisabetta II c’era un limite da non superare. Ovvero quello di non poter portare e utilizzare i propri smartphone quando si era a tavola.