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Tecnologia

TV gaming, quali sono le migliori?

Come scegliere il migliore TV gaming per giocare sulle console del momento, in base alla risoluzione e altri parametri

Per poter godere al meglio dei propri giochi su console preferiti, avere una TV gaming di alta qualità è diventato essenziale, che sia in grado di riprodurre neri profondi e colori vivaci per apprezzare ogni dettaglio dei mondi virtuali in cui si gioca.

Con l’arrivo di una nuova generazione di console e formati, questo è il momento ideale per considerare di aggiornare la propria postazione di gioco, poiché il mercato offre molte opzioni da diverse aziende, quindi abbiamo ben pensato di aiutarvi a scegliere la TV gaming più adatta alle proprie esigenze.

Come scegliere una TV da gaming

Prima di acquistare una Tv dedicata principalmente al gaming bisogna tenere in considerzione alcuni fattori molto importanti: il primo è la risoluzione nativa del pannello, la quale indica il numero di pixel che costituisce la matrice fisica del display.

Fino a qualche anno fa lo standard più diffuso era il FullHD, che corrisponde ad una risoluzione di 1920x1080p, mentre attualmente, almeno per quanto riguarda Playstation 4Xbox One, soprattutto se consideriamo le relative varianti PlayStation 4 Pro e Xbox One X, si è passati al 4K (3840x2160p), indicato anche come Ultra HD.

Giocare alla tv – Pexels @Ketut Subiyanto – Zak-site.com

 

Tale considerazione vale anche con le ultime Sony Playstation 5 e Xbox Series X (o Xbox Series S), inoltre con il passare del tempo il prezzo delle TV 4K è in costante discesa e quindi non è più necessario sborsare enormi quantità di denaro per portarsene a casa un esemplare.

Oltre alla risoluzione è molto importante considerare le diverse tecnologie con le quali vengono costruiti i pannelli stessi. Normalmente, le TV attualmente in commercio utilizzano pannelli LED, che significa che offrono un pannello LCD (liquid crystal display) ma con una retroilluminazione a LED, in modo da offrire una luminosità più consistente e ridurre lo spessore del dispositivo rispetto alla precedente generazione con retroilluminazione con lampada di fluorescenza a catodo freddo.

Le TV di fascia più alta, tuttavia, si suddividono in OLED e QLED (e relativi derivati). La prima, acronimo di Organic LED, utilizza composti organici in grado di illuminarsi autonomamente se attraversati da una corrente elettrica.

Per questo motivo manca totalmente una retroilluminazione, regalando di conseguenza dei neri perfetti ed un contrasto praticamente infinito, ma può peccare un po’ a livello di luminosità massima raggiungibile.

I QLED, o Quantum Dot LED, sono pannelli LCD fortemente ottimizzati che utilizzano punti quantici per fornire un dettaglio maggiore per quanto riguarda la gamma cromatica riproducibile ma, per forza di cose, non possono ottenere il nero assoluto degli OLED.

Il terzo aspetto su cui dobbiamo focalizzarci è il supporto a una o più tecnologie HDR, acronimo di High Dynamic Range che consente al Tv di riprodurre una gamma di colori più ampia rispetto al passato, avvicinandosi il più possibile allo spettro visibile dall’occhio umano.

Di conseguenza, potremo rimanere letteralmente accecati da una luce piuttosto intensa o vedere le sfumature più minuziose nelle aree più buie.

Attualmente sono presenti diversi standard, dal più comune HDR a HDR10+ e Dolby Vision, oltre a HLG per le normali trasmissioni televisive. Il migliore in assoluto è Dolby Vision, ma rimane ad appannaggio solitamente delle TV di fascia più alta.

L’input lag è un fattore particolarmente importante per i giocatori, perché determina il tempo impiegato affinché l’azione impartita tramite la pressione di un tasto produca l’effetto desiderato sullo schermo.

Ovviamente, più il valore, espresso in ms (millisecondi), sarà basso, più l’azione di gioco risulterà reattiva ed appagante. Tale dato è particolarmente significativo per i videogiochi ricchi di azione veloce, come gli sparatutto competitivi in prima persona a 60fps (o più), mentre è meno impattante nei giochi d’avventura a 30fps.

Il refresh rate, o frequenza di aggiornamento, è il numero di volte al secondo in cui il display aggiorna l’immagine mostrata e viene misurato in Hz.

In questo caso, maggiore sarà questo valore, più fluida ci sembrerà l’azione di gioco vera e propria. Da lungo tempo il refresh rate standard di una TV è pari a 60Hz, ma recentemente sul mercato hanno fatto il loro ingresso anche TV con refresh rate più elevati, sino a 120Hz, dando una sensazione di fluidità assolutamente superiore a tutto vantaggio della godibilità complessiva, soprattutto in giochi molto veloci come possono essere quelli di corse.

Ovviamente tale caratteristica deve essere supportata anche dalla sorgente e le console di prossima generazione sembra che punteranno anche su questo fattore.

Funzioni Smart, connessioni HDMI, G-Sync, FreeSync, ALLM e modalità gioco

Al giorno d’oggi si tende a rendere tutto “smart” e perennemente collegato ad Internet ed ovviamente anche le TV non possono certamente mancare all’appello. Le TV moderne, infatti, sono dotate di un vero e proprio sistema operativo con un ecosistema di app proprio ed in grado di trasformare il dispositivo nel centro multimediale vero e proprio di casa.

Samsung usa il sistema operativo proprietario Tizen, molto ben supportato e ricco di applicazioni , mentre LG si affida a WebOS. Su entrambi possiamo trovare tutte le app dei maggiori servizi di streaming in circolazione, come Netflix, Prime Video o NowTV, ed offrono un’interfaccia molto pulita e fluida. Molto valido anche AndroidTV, basato sul popolarissimo sistema operativo Android largamente impiegato in ambito mobile, mentre i produttori ancora non molto diffusi o importanti offrono OS meno supportati ma non per questo motivo meno validi, come il VIDAA di Hisense.

Le TV moderne accettano ormai solo ingressi in formato HDMI, standard definito originariamente nel 2002 e che è stato migliorato nel corso del tempo per essere in grado di trasportare segnali sempre più corposi ed a maggiore velocità.

Senza partire dalla versione 1.0, le TV attuali sono equipaggiate almeno con porte HDMI 1.4, ideali per trasportare segnali FullHD fino a 120Hz oppure 4K a 30Hz. Un salto in avanti abbastanza sostanzioso si è verificato con HDMI 2.0, che ha introdotto il supporto a segnali 4K sino a 60Hz, e le successive varianti HDMI 2.0a e HDMI 2.0b che hanno aggiunto anche il supporto ai formati HDR. Infine, il più recente è l’HDMI 2.1, in grado di arrivare sino all’incredibile risoluzione 10K a 120Hz, offre il supporto al Game Mode VRR, HDR dinamico ed altro ancora.

Se volete una TV future-proof vi conviene pertanto indirizzarvi verso una TV dotata di ingressi HDMI 2.1 o almeno HDMI 2.0. Facciamo presente che, nonostante la forma della porta sia la stessa, è molto importante usare il cavo adatto e certificato per un determinato tipo di connessione.

Ad esempio, acquistando un cavo certificato HDMI 1.4 sarà molto difficile riuscire ad arrivare a 4K e 60Hz anche collegando tra loro due dispositivi HDMI 2.0.

G-Sync, FreeSync, ALLM e modalità gioco

Racchiudiamo infine in questa sezione tutte le tecnologie che aiutano a migliorare l’esperienza complessiva di gaming sulla TV.  Infatti, nel corso del tempo le TV hanno iniziato a “prendere in prestito” alcune caratteristiche possedute in precedenza dai monitor da gaming usati dai professionisti su PC, tra cui il refresh rate più alto dei canonici 60Hz a cui siamo stati limitati per fin troppo tempo in ambito console.

A questo proposito, i nuovi standard HDMI 2.0 e, soprattutto, HDMI 2.1 hanno introdotto il supporto a tecnologie come VRR, cioè Variable Refresh RateG-Sync, solo per determinati modelli e per il collegamento a schede grafiche prodotte da Nvidia e Auto Low Latency (ALLM), che permette alla TV di capire che ad un determinato ingresso è presente una console ed effettua un cambio automatico alla “modalità gioco” – la quale consente di avere un input lag più basso tramite la disattivazione di inutili, almeno in ambito gaming, filtri per il miglioramento delle immagini.

Quale modello scegliere

Iniziamo con la Samsung Neo QLED QN900A, ottima se si punta a realizzare una postazione future proof e avete un budget cospicuo a disposizione.

La risoluzione del pannello è ben 8K, offrendo una nitidezza assoluta ed un numero di pixel quattro volte maggiore rispetto al 4K, mentre il processore Neo Quantum 8K con supporto all’Intelligenza Artificiale si occuperà di riscalare le fonti a risoluzione più bassa, offrendo al contempo un risultato assolutamente realistico, grazie alle sue 16 reti neurali.

Foto | Samsung https://www.samsung.com/ – Zak-site.com

Il sistema di retroilluminazione all’avanguardia consente di raggiungere una resa cromatica più ricca ed accurata ed un contrasto più profondo con dettagli nitidi, definendo un vero e proprio nuovo standard con Quantum HDR 64X.

Per quanto riguarda le ottimizzazioni inerenti ai videogiocatori troviamo il supporto alle tecnologie Extra Motion Clarity, per ridurre aloni ed effetto mosso nelle scene ad alta velocità, e Freesync Premium Pro, il quale riduce i problemi di tearing e stuttering.

Il numero di porte presenti è più adeguato alle esigenze di qualsiasi utente, in quanto troviamo tre HDMI 2.0 ed una HDMI 2.1 con supporto a VRR, ALLM, HDR 10, HDR 10+ e HLG. Anche l’occhio vuole la sua parte e, grazie al suo Infinity Screen, il bordo è quasi invisibile e la cornice ultrasottile elimina qualsiasi tipo di distrazione e regala un’esperienza di visione totalmente immersiva.

Passiamo poi alla LG OLED Evo Serie C3, ottima poiché attualmente (e anche tra diversi anni) gran parte dei videogiochi delle console attuali sono in 4K, quindi può valere la pena attendere per l’acquisto di una 8K.

Se cercate la migliore TV per giocare in 4K vi consigliamo senza alcun indugio la serie OLED C3 di LG che, grazie ad uno splendido pannello OLED con pixel auto illuminanti, è in grado di replicare il nero assoluto e fornire un contrasto elevatissimo, oltre a colori incredibilmente realistici.

Questa incredibile TV offre inoltre quattro ingressi HDMI 2.1 che supportano le tecnologie VRR, ALLM e G-Sync, oltre a quelle HDR, HDR10, Dolby Vision e HLGIl tempo di risposta è di appena 0,1 ms e l’alto refresh rate fino a 120Hz consente di ridurre in maniera sensibile la sfocatura dell’immagine, regalandovi una nitidezza ineccepibile in ogni situazione.

La smart TV LG OLED Evo Serie C3 è animata dal potente processore 4K α9 di sesta generazione con AI, un chip che sfrutta gli algoritmi di deep-learning per analizzare e ottimizzare i contenuti.

Infine, la TV è dotata del moderno sistema operativo WebOS che offre numerose app preinstallate ed un ampio store che soddisferà le esigenze multimediali di qualsiasi utente, mentre Game Optimizer e Game Dashboard mettono a disposizione dei videogiocatore un rapido accesso alle varie funzionalità dedicate al mondo del gaming.

Se preferite acquistare la migliore TV gaming non OLED per paura dell’effetto Burn-In – in pratica la comparsa di eventuali aloni dovuti alla persistenza di un’immagine – o parte di essa, per troppo tempo sullo schermo, vi consigliamo di dirigere la vostra attenzione sulla serie Neo QLED QN94B di Samsung.

Basata sulla tecnologia QLED, questa fantastica TV è in grado di raggiungere una luminosità superiore rispetto alle controparti OLED a discapito di un contrasto meno elevato.

Anche in questo caso segnaliamo un input lag particolarmente basso ed il supporto alle tecnologie VRR, ALLM, HDR 10, HDR 10+ e HLG sulla porte HDMI 2.1, con alcune opzioni aggiuntive proprio dedicate al mondo dei videogiocatori, tra cui la frequenza di aggiornamento che arriva sino a 120Hz.

Il sistema operativo installato è Tizen, uno dei migliori attualmente montati sulle TV e che supporta un vastissimo numero di app multimediali.

C’è da dire che i TV OLED sono piuttosto costosi, soprattutto quando si parla dei modelli di punta, ma LG offre un ottimo prodotto dal costo piuttosto contenuto se confrontato ai diretti concorrenti, pur offrendo un’ottima qualità.

Il pannello di LG OLED Ai ThinQ B2 è lo stesso del modello di fascia più alta a cui è stata cambiata l’elettronica interna ed il comparto audio. Infatti, ora la televisione è equipaggiata con il processore α7 di quinta Generazione e AI e gli speaker interni offrono una potenza leggermente inferiore, sebbene molti ormai acquistino una soundbar esterna e quindi questo fattore risulti meno determinante.

Ad ogni modo, si tratta di un prodotto assolutamente di qualità che non vi farà rimpiangere la variante C2, garantendovi una qualità e fluidità ottimale in ogni situazione, nonché il supporto alle ultime tecnologie dedicate al mondo del gaming.

Le TV a marchio Hisense, società multinazionale con sede in Cina che ha iniziato a diffondersi in Europa solo nel corso degli ultimi anni, della serie E7HQ sono la scelta ideale nel caso non abbiate molto spazio a disposizione (è disponibile infatti anche il taglio da 43”) e siate interessati ad un prodotto dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Le smart TV Hisense E7HQ hanno un design moderno, un pannello QLED a risoluzione 4K ed il supporto alle tecnologie HDRHDR10+, HLG Dolby Vision.

Grazie alla tecnologia AI Picture e la modalità gaming avrete un qualità audiovisiva costantemente ottimizzata per ottenere il massimo dai vostri contenuti. Il sistema operativo installato è il Vidaa U5.0 che, sebbene sia discretamente veloce ed efficiente, non possiede la stessa vasta scelta di app rispetto ad altri OS più collaudati come Tidal e WebOS, sebbene sia migliorato nel corso del tempo.

Giulia De Sanctis

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